Essere Genitori
Come si fanno i bambini… spiegato ai più piccoli
Come affrontare la curiosità dei più piccoli su come nascono i bambini? Ecco consigli pratici per rispondere con naturalezza e serenità.
4 aprile 2025

Indice dei contenuti
Prima o poi, il fatidico momento arriva per tutti i genitori: vostro figlio o vostra figlia vi chiedono in maniera diretta, e senza giri di parole, come si fanno i bambini.
D’istinto, potreste pensare di prendere tempo e cercare una distrazione momentanea, anche per coordinarvi con il/la partner e spiegarlo insieme.
Niente panico, i bambini sono naturalmente curiosi e se volete un futuro adulto consapevole e onesto, sia in famiglia che nella società, è vostra responsabilità soddisfare quella curiosità con il corretto linguaggio.
In base all’età, infatti, si può scegliere quanti dettagli inserire nella spiegazione ma non abbiate timore: evitarla del tutto o raccontare una bugia è peggio!
Il rischio è che il minore chieda al mondo esterno (ad altri bambini, agli insegnanti, ad adulti esterni al nucleo familiare…) e rimanga scosso o perda fiducia in voi, che siete i suoi riferimenti principali.
Per un sano sviluppo emotivo e cognitivo, affrontate con i piccoli tutto ciò che ruota intorno al concepimento e alla nascita, con chiarezza e semplicità. Siate gli adulti di cui hanno bisogno in questa tappa della loro crescita!
Come nascono i bambini? Una spiegazione adeguata all’età
Per spiegare argomenti delicati come la sessualità, il concepimento e la nascita non esistono regole universali, ogni genitore trova il proprio modo in base alle competenze e alla sensibilità che ha.
Un aspetto da non sottovalutare, però, è il linguaggio, da adattare all’età e al livello di comprensione del bambino o della bambina che ha posto la domanda.
Inoltre, ricordate che il linguaggio non verbale e le emozioni che trasmettete, anche inconsciamente, giocano un ruolo importante quando si affronta un tema così intimo: lasciate andare eventuali paure o sensazioni di imbarazzo o vergogna che potrebbero derivare dall'educazione ricevuta dalla generazione precedente. Parlare in famiglia di come nascono i bambini non dovrebbe essere un tabù!
Bambini dai 3 ai 5 anni
A questa età, i bambini tendono a volere una spiegazione al "perché?" e al “come?”, ma hanno una comprensione limitata dei concetti astratti.
Una risposta semplice potrebbe essere:
Se avete più di un figlio, usate pure il nome del fratello o della sorella per rafforzare il concetto mentre, se state per allargare la famiglia, è un’ottima occasione per iniziare a introdurre l’argomento.
I libri illustrati o una puntata ad hoc del suo cartone preferito potranno supportare la vostra spiegazione e normalizzare ancora di più il concepimento e la nascita.
A questo punto potreste ricevere ulteriori domande o magari no. Vostro figlio/vostra figlia potrebbe non tornare più sull’argomento ma, intanto, avrete rotto il ghiaccio e vi sentirete più sicuri.
Bambini dai 6 agli 8 anni
I bambini di questa fascia d'età riescono a comprendere spiegazioni più dettagliate e non vanno considerati necessariamente “troppo piccoli”.
Riformulate una frase simile, per renderla vostra:
Se ricevete domande più complesse o alle quali non sapete rispondere (sull’ovulo, sullo spermatozoo, sul perché non tutte le coppie riescono ad avere figli etc, etc.) coinvolgete il bambino nella ricerca stessa, andando in biblioteca o acquistando un libro sul tema.
Non dovete essere infallibili né sapere tutto, ma mostrarvi accoglienti e in ascolto in modo che i piccoli si sentano liberi di esprimere le loro perplessità, senza giudizio o ironia.
Bambini dai 9 ai 12 anni

Nella preadolescenza, i bambini si lasciano alle spalle l’infanzia e iniziano a sperimentare in prima persona cambiamenti fisici, emotivi e sociali.
Si tratta di una fase di passaggio, durante la quale sono in grado di comprendere concetti più complessi sulla riproduzione umana.
Siate pronti a creare uno scambio di informazioni, ad approfondire alcuni concetti e a ragionare sulle risposte.
Può essere importante ad esempio approfittare di questi discorsi per approfondire argomenti come il consenso, la sessualità, la contraccezione o il sesso sicuro.
Le tematiche sono complesse e intrecciate tra loro, perciò un passo alla volta, anche per dare il tempo di metabolizzare le informazioni e ricevere feedback da parte dei ragazzi e delle ragazze.
Cosa chiedono i bambini sulla sessualità e come rispondere
I bambini possono porre diverse domande sulla nascita. Ecco alcune delle più comuni e alcuni suggerimenti su come rispondere, per avere una base di partenza.
"Come entra il bambino nella pancia della mamma?"
Per i più piccoli, rispondete pure: "Il bambino inizia a formarsi quando una piccola parte del papà si unisce a una piccola parte della mamma".
Per i più grandi, spiegate il processo di fecondazione in modo semplice e appropriato all'età, introducendo spermatozoo e ovulo.
"Come esce il bambino dalla pancia della mamma?"
Una risposta semplice, da approfondire in seguito: "Il bambino esce attraverso un passaggio speciale nel corpo della mamma, che il papà non ha. La pancia cresce finché il bimbo è pronto per nascere ed uscire".
Man mano che crescono, spiegate il processo del parto in modo più dettagliato, includendo informazioni sulle contrazioni e sul travaglio.
Il racconto stesso del parto diventa affascinante per un bambino, se diventa una storia personale, con dettagli e nomi di parenti che conosce.
"Perché i papà non possono portare i bambini nella pancia?"
Una risposta a portata di mano? "Il corpo delle mamme è fatto in modo speciale per poter crescere i bambini nella pancia. Il corpo dei papà ha altre funzioni importanti, ma non può portare i bambini nella pancia."
Ricordatevi sempre di fornire esempi concreti, di familiari e amici oppure di compagni di scuola se conoscete una donna in dolce attesa in quel momento.
Più la spiegazione è pratica, più sarà chiara per i vostri figli.
Come affrontare l’argomento senza imbarazzo
Utilizzare un tono adeguato e scegliere con cura le parole in base all'età del bambino, vi aiuta a risultare autentici e interessati.
Non abbiate ansia a rispondere in modo veritiero: è importante fornire spiegazioni adatte alla loro età, evitando dettagli superflui ma senza eludere le loro domande.
Nel discorso usate i termini corretti per le parti del corpo coinvolte nel processo, le scorciatoie (es: i semini, il racconto della cicogna, i nomignoli inventati) rischiano di essere giudicate bugie in seguito, generando imbarazzo e frustrazione nel momento in cui i bambini e le bambine si confronteranno con il mondo esterno.
Siete genitori, fidatevi del vostro istinto e, intanto, ascoltate e osservate.
Che reazioni notate? Ha senso fornire spiegazioni ulteriori o è meglio interrompere la conversazione dato che lui/lei sembra sopraffatto/a?
Libri e risorse utili per spiegare la nascita in modo interattivo
Nell’era digitale e social, esistono numerosi libri e risorse interattive a supporto dei genitori, anche per spiegare ai propri figli come nascono i bambini.
Articoli su blog interamente dedicati alla maternità, cartoni a scopo educativo da guardare insieme, libricini con immagini colorate e storie in rima: sperimentate e informatevi, fino a trovare la soluzione più adatta a voi e alla vostra famiglia. Chiedete direttamente in libreria o in biblioteca oppure confrontatevi con altri genitori e con le maestre se nutrite dei dubbi in merito.
Il vostro piccolino o la vostra piccolina sta crescendo e se chiede a voi “come nascono i bambini?” è perché si fida e vi considera un porto sicuro di fronte all’ignoto.
È una tappa nella sua crescita ma anche nella vostra, che state accompagnando la futura generazione a entrare a far parte della società.
Non si tratta di un interrogatorio né di un test da superare, ma di un’occasione.
Perché dovremmo delegare ad altri un tema tanto delicato, invece di provare ad affrontarlo con naturalezza serenità?
Consideratelo come un momento speciale, in grado di rafforzare il vostro legame e aumentare la complicità genitori-figli.
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Bibliografia