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Disostruzione pediatrica: le manovre che devi conoscere
I bambini sono imprevedibili. Può capitare che mettano in bocca oggetti pericolosi: ecco perché conoscere le manovre di disostruzione pediatrica è importante.
7 settembre 2022
Indice dei contenuti
Con i bambini, spesso cento occhi non sono sufficienti, e questo i genitori lo sanno bene.
I piccoli sono imprevedibili e, soprattutto quando sono nel pieno della fase orale – dal quarto mese fino a circa il compimento del secondo anno di vita – utilizzano la bocca per esplorare il mondo.
Può capitare, quindi, che mettano in bocca oggetti anche molto pericolosi, benché si faccia di tutto per non lasciare alla loro portata oggetti o giochi di piccole dimensioni.
Non si tratta solo di distrazione: i bebè devono ancora imparare a mangiare bene, e può succedere che un boccone di cibo vada di traverso e ostruisca le vie aeree.
E se succede, che cosa fare?
Bisogna cercare di mantenere la calma e praticare le manovre di disostruzione pediatrica.
Ma che cosa sono? Come si fanno? Procediamo con ordine.
Cos'è l'ostruzione delle vie aeree
L'ostruzione delle vie aeree si verifica quando un corpo estraneo finisce accidentalmente nelle vie respiratorie.
La possibilità che l'evento accada è molto più frequente di quanto si creda, soprattutto nei bambini fino ai tre anni di età. Ecco perché è bene essere preparati a questa eventualità.
L'ostruzione può essere di 2 tipi:
- Parziale: si verifica quando, nonostante il corpo estraneo finisca nelle vie respiratorie, permette ancora il passaggio dell'aria. Possiamo capirlo dalla reazione del piccolo: se il bambino piange, tossisce o parla, seppur a fatica, significa che dell'aria riesce ancora a passare;
- Completa: quando il corpo estraneo blocca totalmente le vie aeree: il bambino non sarà quindi in grado di parlare, tossire o piangere. In questo caso bisogna intervenire con rapidità per evitare di incorrere in un'insufficienza respiratoria.
Cosa sono le manovre di disostruzione pediatrica e come effettuarle
Le manovre di disostruzione pediatrica sono una sequenza ben determinata di gesti da fare nel caso in cui il bambino abbia le vie aeree completamente bloccate da un corpo estraneo.
Quando un bambino ingerisce un corpo estraneo, il genitore (o chi in quel momento si trova con il piccolo) deve capire, innanzitutto, se l'ostruzione è parziale o totale: solo così potrà intervenire nella maniera corretta.
Ricorda che è sempre necessario, inoltre, allertare immediatamente i paramedici.
In caso di ostruzione parziale
Se il bambino piange, tossisce o riesce a parlare, ci troviamo di fronte a un'ostruzione parziale.
In questo caso non bisogna effettuare le manovre di disostruzione, ma solo calmare il piccolo e incoraggiarlo a tossire con più forza, per sollecitare la fuoriuscita dell'oggetto ingerito.
Il colpo sulla schiena come si faceva un tempo potrebbe contribuire a far spostare il corpo estraneo, e rischiare di ostruire completamente il passaggio di aria, peggiorando la situazione.
In caso di ostruzione totale
In caso invece di ostruzione totale, quando cioè al bambino manca completamente l'afflusso di aria, l'intervento deve essere tempestivo.
Il modo di intervenire, però, cambia a seconda dell'età del bambino. Vediamo insieme le varie differenze.
Bambino fino al compimento dell'anno di età
In caso di neonato o bambino fino al primo anno di vita, le manovre da effettuare per liberare le vie aeree sono 2: le pacche interscapolari e le compressioni toraciche.
Pacche interscapolari: come eseguirle in 4 passaggi
- Mettere il bambino a pancia in giù, con il dorso scoperto, sul proprio avambraccio o sulla coscia, per creare un piano d'appoggio rigido;
- Posizionare la testa in leggera estensione e mantenerla più in basso rispetto al tronco;
- Posizionare l'avambraccio sulla coscia;
- Dare 5 forti colpi tra le scapole con via di fuga laterale, così da non rischiare di urtare la testa.
Compressioni toraciche: come eseguirle in 2 passaggi
- Afferrare la testa del bambino e farlo sdraiare a pancia in su sull'altro avambraccio, sempre con l'obiettivo di realizzare un piano rigido;
- Eseguire una compressione vigorosa ogni 3 secondi, per 5 volte, a livello del punto di repere (terzo medio inferiore dello sterno).
Per fare queste compressioni bisogna utilizzare 2 dita, preoccupandosi di mantenere in ogni caso la testa ferma.
Le 2 manovre devono essere eseguite in maniera alternata fino alla disostruzione completa delle via aeree.
Se il bambino perde conoscenza a causa del mancato afflusso di aria, in attesa dei soccorsi è necessario praticare il massaggio cardiaco.
Bambini oltre l'anno di vita
Anche nei bambini più grandi si possono attuare 2 diverse tipologie di manovre, da ripetere ogni 5 volte, ognuna in maniera alternata fino a disostruzione completa.
Pacche interscapolari
Per questa manovra valgono le stesse indicazioni che abbiamo riportato nel paragrafo dedicato al lattante.
Manovra di Heimlich in 2 passaggi
Questa manovra è da effettuarsi con il bambino in piedi o seduto, fino all'espulsione del corpo estraneo.
- Mettersi dietro al bambino e cingergli la vita con tutte e due le braccia: le mani vanno chiuse a pugno, una sull'altra, tra l'estremità inferiore dello sterno e l'ombelico;
- Eseguire delle spinte vigorose sull'addome, con direzione antero-posteriore (cioè spingendo il bambino verso di sé) e caudo-craniale (dal basso verso l'alto).
A scuola di disostruzione
Come avrai potuto capire, effettuare queste manovre nel modo giusto è più difficile di quanto sembra, soprattutto considerata la situazione di agitazione e paura che ogni genitore prova vedendo il proprio bambino in pericolo.
Ecco perché è consigliabile, per tutti ma soprattutto per i genitori, frequentare un corso di disostruzione pediatrica - meglio effettuarlo già durante la gravidanza - per imparare a gestire queste situazioni di improvviso pericolo.
Ma dove è possibile effettuare questi corsi?
La Croce Rossa Italiana effettua corsi di disostruzione pediatrica su tutto il territorio nazionale.
Ti invitiamo a visitare il sito per scoprire le prossime date disponibili nella tua zona. In alternativa, è possibile contattare le sedi locali.
Oltre alla CRI, anche diversi ospedali effettuano corsi di disostruzione pediatrica.
Infine, ci sono professionisti privati – medici, paramedici e anche ostetriche – che offrono la propria opera in corsi di gruppo o uno a uno.
Abbiamo visto come affrontare una crisi respiratoria causata da un oggetto estraneo con i bambini, da pochi mesi d'età in poi.
L'abbiamo già detto, ma è sempre bene puntualizzare di nuovo: in questi casi, mantenere il più possibile la calma è di vitale importanza per eseguire correttamente le manovre necessarie e, non ultimo, per evitare di spaventare ulteriormente il piccolo.