Respirare
Conoscere il raffreddore nel neonato ti aiuta a seguire meglio il tuo piccolo
Un raffreddore passa, è vero, ma è giusto fare in modo che guarisca serenamente e, in questo, il Pediatra è il riferimento di fiducia. Qui, trovi una guida sul raffreddore del neonato, scritta pensando a te e al tuo piccolo!
7 dicembre 2018
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Siamo in grado di compiere imprese apocalittiche per il bene dei nostri figli. Ma l'istinto Materno, a volte, ci porta a temere tutto, anche il raffreddore.
Se potessi creare l'ambiente ideale per proteggere tuo figlio non ci penseresti due volte, vero?
Lo sappiamo, è ancora così piccolo che temi un semplice soffio: hai paura che gli possa nuocere. Tranquillizzati! Il raffreddore è una problematica molto comune nei neonati e nei bambini piccoli.
Il Pediatra te lo confermerà, indicandoti anche il modo migliore per gestire questa affezione delle prime vie respiratorie che per i neonati è particolarmente fastidiosa.
È importante per te sapere riconoscere quando il naso chiuso nasconde un raffreddore, in modo da intervenire per sollevare il tuo piccolo e accompagnarlo nel suo percorso di guarigione.
È molto utile poi sapere come prevenire il raffreddore nel neonato per proteggere il tuo piccolo da questo fastidioso virus e, allo stesso tempo, capire quando il Pediatra va assolutamente chiamato.
Un raffreddore passa, è vero, ma è giusto fare in modo che guarisca serenamente e, in questo, il Pediatra è il riferimento di fiducia.
Qui trovi una guida sul raffreddore del neonato, scritta pensando a te e al tuo piccolo!
Naso chiuso: quando è raffreddore?
“Aiuto! Il mio bambino ha il naso chiuso”, ti ripete allarmata la vocina del cuore di mamma.
Devi calmarti e osservare il tuo piccolo. Anche se fosse raffreddore lo puoi gestire con tranquillità.
Il tuo piccolo fino al primo anno di vita respira solo con il naso ma è incapace di soffiarselo. Ecco spiegato perché il naso si può chiudere facilmente: ogni bambino produce il muco di cui ha bisogno per eliminare le impurità che inspira. Quindi, il naso chiuso è frequente. Bisogna “solo” capire quando è raffreddore.
Il naso chiuso che cola fa pensare al raffreddore se il muco fluisce in abbondanza (rinorrea) e, anche se è trasparente, sembra irritare più del solito la pelle attorno al nasino del tuo piccolo tesoro.
Il tuo bambino con il raffreddore ha bisogno di maggiori attenzioni, ad esempio una detersione nasale più frequente nell'arco della giornata per liberare il naso e permettergli di respirare più facilmente.
Il raffreddore passa in pochi giorni
Il raffreddore è una delle infezioni virali più frequenti nei bambini, anche nei più piccoli e nei neonati.
I virus che causano il raffreddore sono centinaia, generalmente si parla di Rhinovirus, e sono facilmente trasmissibili attraverso le mani, uno starnuto e in ambienti affollati.
L'inverno, associato a una maggiore frequenza di ambienti chiusi e affollati, favorisce l'insorgenza dei raffreddori. Ecco spiegato perché molti pediatri suggeriscono di evitare i centri commerciali sotto le feste con un neonato.
Abbiamo visto già alcuni dei sintomi tipici del raffreddore:
- congestione nasale: produzione di muco abbondante e naso chiuso
- rinorrea: muco che fluisce copioso dal suo nasino
- starnutisce spesso: riflesso fisiologico attivato dal movimento delle ciglia che tendono normalmente a liberare il nasino dal muco
- occhietti lucidi a causa della congestione
- difficoltà a dormire
A questi, aggiungiamo sintomi che possono allarmarti di più:
- febbre anche alta: la febbre alta per te potrebbe essere 37.3 °C mentre per il Pediatra è leggermente superiore
- tosse: il muco cola in gola e la irrita
- inappetenza: fatica a mangiare
- agitazione, irritabilità e piagnucolio: la respirazione è difficile per un neonato con il naso chiuso
Diventa, invece, una necessità, quando il muco non è più trasparente ma è giallognolo o verdognolo e puzzolente, se c'è febbre alta e/o se il bambino rifiuta il cibo, è particolarmente agitato e piagnucoloso e non dorme bene.
Ricordati che inappetenza, agitazione, irritabilità e piagnucolio continuo richiedono la consulenza del Pediatra.
Il neonato non può parlare ed è essenziale capire se il raffreddore non abbia favorito l'insorgenza di otiti, sinusiti o altre affezioni che hanno bisogno di una diagnosi ed eventuale prescrizione.
Come si cura il raffreddore del neonato
Il raffreddore, generalmente, passa da solo, nel giro di pochi giorni. È importante che tu sappia che il raffreddore nei neonati a volte può durare anche più di una settimana, perché il sistema immunitario è in formazione e anche perché il naso fa normalmente più fatica a schiudersi.
Naturalmente, il raffreddore non è pericoloso ma è molto fastidioso perché il piccolino fa molta più fatica a respirare dal momento che utilizza solo il naso e, quindi, può essere spesso nervoso, dorme poco e non riesce a succhiare bene.
Un rimedio per il raffreddore nel neonato sono i lavaggi o le irrigazioni nasali che favoriscono l'eliminazione del muco in eccesso.
In presenza di raffreddore si può utilizzare la soluzione salina ipertonica che è caratterizzata dal “plus”: un effetto decongestionante che favorisce una miglior liberazione del nasino intasato dal muco.
Un valido supporto, se il muco è anche particolarmente vischioso. La soluzione isotonica è comunque di aiuto nelle fasi iniziali: quando il muco è ancora trasparente e particolarmente fluido.
È essenziale capire bene e mettere in pratica le indicazioni del Pediatra su come fare il lavaggio nasale del neonato.
Non è una procedura piacevole per il tuo piccolo e tra coccole e linee guida troverai il modo di renderlo un momento il più possibile sereno per lui e per te. Ricorda, il tuo “potere magico” di mamma aiuta sempre!
Un consiglio da non scordati mai: nella cameretta del tuo tesoro mantenere l'aria adeguatamente umidificata aiuta sempre e soprattutto con il raffreddore.
L'umidificatore è un grande alleato contro il naso chiuso e il raffreddore del neonato perché l'aria umidificata previene la secchezza nasale e favorisce l'espulsione del muco.
Come prevenire il raffreddore del neonato
Innanzitutto, ricordati che nei primi mesi di vita un bambino può prendere più volte il raffreddore. Ci sono dei consigli utili per diminuire le recidive ma la bolla sterile non esiste e se esistesse non sarebbe nemmeno un vantaggio.
Il sistema immunitario del tuo piccolo si sta formando e anche i raffreddori in fin dei conti aiutano a crescere forti.
- Lavarsi le mani sempre e soprattutto dopo essersi soffiati il naso: vale per te, per il papà, per i fratellini, i nonni e qualsiasi amico, parente o conoscente. Il contatto con le mani è uno tra i fattori maggiormente correlati al contagio da virus del raffreddore.
- Non vestire troppo il piccolo: è sì importante che non prenda freddo ma nemmeno caldo e ancora di più che non sia soggetto a sbalzi di temperatura.
- Ricorda che il raffreddore ama i luoghi affollati e la sua relazione con il freddo è più una credenza popolare. In pratica, l'inverno e i posti affollati favoriscono il raffreddore nel neonato più che l'inverno e il freddo.
- Umidificatore in funzione in camera o nelle stanze dove c'è il piccolo per favorire l'eliminazione del muco. Il muco secco è un alleato di naso chiuso ma anche del raffreddore.
- Detersione nasale anche 2 volte al giorno. Ricorda che i lavaggi nasali con soluzione salina isotonica aiutano a eliminare la sporcizia dal suo nasino.
- Evita per quanto possibile posti affollati: se proprio devi andare a fare la spesa o a fare shopping cerca di scegliere i giorni o gli orari dove il flusso di persone è minore.
- All'aria aperta con il passeggino e in qualsiasi stagione rinforza il tuo bambino, basta vestirlo in base al tempo.
- Naturalmente, allattare al seno è un vantaggio riconosciuto per favorire la crescita “in forze” del sistema immunitario del tuo bambino.
Il raffreddore va e viene nella vita di un neonato, fin dai primi mesi ma naturalmente passa! Adesso, sei consapevole che il tuo piccolo può prendere più di un raffreddore e sei anche preparata a gestire la situazione in modo sereno con l'aiuto del tuo Pediatra.