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Rinite crostosa nei bambini: cause e rimedi

La rinite crostosa nei bambini può causare sintomi come naso che cola, secchezza alla gola e occhi lacrimosi. Leggi qui cosa la causa e quali sono i rimedi.

13 dicembre 2018

Bambino con dita nel naso

Vicino ai cambi di stagione e quando si verificano mutamenti improvvisi delle temperature, è molto probabile che i bambini prendano spesso il raffreddore.

Naso che cola, sensazione di secchezza alla gola, occhi lacrimosi… Il raffreddore è rappresentato da una momentanea infiammazione a carico della mucosa nasale – rinite per l'appunto – che, per proteggere e per reazione, produce muco in eccesso, detta anche rinorrea.

È un evento che si potrebbe definire benevolo, soprattutto quando si determina con frequenza relativa e in un soggetto sano.

Proprio per comprendere che si tratta di un evento del tutto normale, bisogna spiegare com'è costituito il nostro naso, a cosa serve e, soprattutto, cos'è una rinite.

Successivamente, capiremo la differenza tra una rinite semplice e quella crostosa.

Come funziona il nostro naso?

Sappiamo tutti che una delle funzioni più importanti del naso è quella di riscaldare l'aria che respiriamo.

Questo avviene perché l'aria all'esterno ha una temperatura diversa da quella corporea e, quindi, attraversando i vari spazi creati dalle strutture ossee all'interno del naso, passa sulla mucosa e viene riscaldata dai nostri vasi sanguigni.

Inoltre, passando attraverso le vie respiratorie superiori, l'aria, per non irritare la gola, deve pure saturarsi di vapore acqueo.

Questa umidificazione è resa possibile grazie alle secrezioni nasali e al liquido lacrimale che forniscono il vapore acqueo necessario.

Questo processo costituisce uno dei vantaggi principali della respirazione nasale, rispetto a quella boccale.

In quest'ultimo caso l'aria passa, infatti, unicamente dalla bocca e ha la tendenza ad irritare i bronchi in quanto l'aria inalata rimane secca.

La mucosa ha, inoltre, una funzione di depurazione, che consiste nel trattenere la polvere e gli altri corpi estranei.

Su di essa troviamo, proprio come su un tappeto, una parte sollevata che corrisponde alle ciglia vibratili, il cui movimento respinge corpi estranei, polvere in direzione delle narici o della faringe.

Le fosse nasali e i seni paranasali, che sono invece situati posteriormente, servono anche da cassa armonica e influenzano il timbro della voce.

Per questo motivo appena ci raffreddiamo la nostra voce diventa nasale; questa è una delle caratteristiche della rinite acuta, comunemente definita raffreddore.

Considerate tutte queste funzioni, è facile capire perché le lesioni della mucosa possono avere conseguenze sgradevoli.

Cosa succede alla nostra mucosa quando abbiamo la rinite?

Bambina soffia il naso per rinite crostosa

In caso di rinite si osserva, quindi, una congestione (rigonfiamento) della mucosa.

Proprio perché la mucosa nasale è attraversata da numerosi vasi sanguigni, la loro dilatazione, dovuta al raffreddore, provoca un rigonfiamento rapido della stessa come pure una produzione eccessiva di muco più o meno fluido.

“La respirazione nasale diventa più difficile e quella boccale causa un disseccamento rapido, nonché un'irritazione della laringe, il classico mal di gola.”

Questa fase di raffreddamento, di solito, si autolimita e si risolve spontaneamente, favorendo la guarigione con semplici trattamenti di detersione delle fosse nasali.

Rinite secca: quali sono le cause?

Può determinarsi un'evoluzione della rinite che da mucosa diventa secca. In questo caso, si parla di rinite secca.

Le cause possibili sono numerose:

  • Il clima molto secco (per esempio in montagna);
  • Il riscaldamento eccessivo;
  • L'aria condizionata in casa e nei mezzi di trasporto come l'aereo, il treno, l'autobus e l'automobile;
  • Il fumo;
  • L'inquinamento atmosferico;
  • Un ambiente polveroso.

Quando la rinite diventa crostosa

La rinite secca, poi, può trasformarsi in crostosa che si definisce tale proprio in quanto determina la formazione di croste nel naso, con prurito, starnuti e completa chiusura delle narici.

Siccome la produzione di muco è insufficiente, il processo normale di umidificazione e di depurazione dell'aria non può avvenire.

Questo fenomeno provoca l'irritazione della laringe e dei bronchi che divengono più vulnerabili e s'infettano più facilmente.

Inoltre, si può infettare anche parte della mucosa e le piccole croste possono diventare maleodoranti e di colore verde scuro o magari nere.

La mucosa nasale, questo fantastico tappeto che ci protegge dall'esterno e che protegge l'osso sottostante, purtroppo, può assottigliarsi.

Il bambino può avere, spesso, sensazione di bruciore al naso che si presenta completamente chiuso, mal di testa e dolori facciali, come in una sinusite.

I microrganismi che causano l'infezione all'interno delle cavità nasali si moltiplicano con estrema facilità e ciò produce un cattivo odore (disgustoso fetore che esce dal naso).

In alcuni casi, il bambino può avvertirlo, mentre nelle fasi più avanzate del disturbo, a causa della riduzione dello strato superficiale della mucosa, non avverte alcun odore.

In conclusione, da quanto descritto, si realizza l'importanza di far trascorrere ai nostri bambini del tempo all'aria aperta, evitando ambienti troppo chiusi e condizionati, e promuovere una corretta detersione nasale.

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Rinite crostosa nei bambini: cause e rimedi

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